Nel rispetto delle norme del nuovo decreto del 13 ottobre, i nostri orari cambieranno.
Il programma rimarrà lo stesso, i concerti e i dj set sono tutti confermati.
Quello che cambia è l'orario di apertura e di chiusura: da stasera ci troverete al Fanfulla, in compagnia del dj set in programma, già dalle 19 e 30, per poi chiudere alle 00.00
I concerti cominceranno tutti alle 22.00 precise e sarà necessario prenotare scrivendo data e nomi a fanfulla5a@gmail.com
Ancora, più che mai, è obbligatorio l'uso della mascherina e, dalle 21, vi richiediamo partecipazione nel rispettare il divieto di sostare fuori dal circolo.
LUNEDì 19
Le selezioni di Mister Stereo8 al Fanfulla 5/A!
avviso ai soci - ingresso con tessera arci
Avviso ai soci - ingresso con tessera arci 2020/2021
MISTERSTEREO8 dj set
https://www.mixcloud.com/misterstereo8/
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Pre-adesione on-line:
https://portale.arci.it/preadesione/fanfulla/
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MARTEDì 20
KINEMA FANFULLA - "Hitler - Un film dalla Germania" di Hans-Jürgen Syberberg (1977)
avviso ai soci - ingresso con tessera arci / apertura ore 19.30 / inizio proiezione ore 20.00
Apertura H 19.30
Proiezione H 20.00
Un'esperienza che potrebbe rimanere unica nelle vostre coscienze, quìsotto la meritata declamatio di
MK Urka
per un'opera del genere:
“CHIAMATE A RACCOLTA LE FORZE DEL VOSTRO ANIMO”
“Siamo ignoti a noi medesimi, noi uomini della conoscenza, noi stessi a noi stessi: è questo un fatto che ha le sue buone ragioni. Non abbiamo mai cercato noi stessi – come potrebbe mai accadere, un bel giorno, di trovarsi?” Nietzsche, Genealogia della morale.
Non è cosa facile affrontare un film come Hitler, ancora meno parlarne, difficilissimo metabolizzarlo, e solo a patto di attraversare l’inferno della storia e delle nostre cattive coscienze.
Flusso ininterrotto di riflessioni, analisi, verità storiche, falsità realmente accadute, citazioni filosofiche, sociali, culturali, politiche, dai discorsi di Hitler e dei gerarchi nazisti a Karl May passando per Durer, Lang, Brecht, i fratelli Melies, i dervishi, Freud, la tragedia greca, tutto accompagnato naturalmente, dalla musica di Wagner (“Hitler non si combatte con le statistiche di Auschwitz e con la sociologia della sua economia, bensì con Richard Wagner e Mozart” H.J.Syberberg) , in una narrazione in cui il vero è solo un momento del falso, in una accumulazione di immagini e situazioni, dove tutto è inventato, pur essendo tutto vero, poiché la Storia deve essere falsa per poter essere raccontata, se non altro, senza venire querelati.
A parte gli innumerevoli riferimenti e citazioni di cui è cosparso, Hitler va affrontato a partire da un saggio di Syberberg “L’arte come salvezza dalla miseria tedesca” nel quale viene spiegato il rapporto tra l’irrazionalismo, l’arte, il mito e la modernità. “Dobbiamo accettare la materia inquietante di cui siamo fatti. È questo atto dell’accettare, nel procedimento salutare dell’arte, il metodo per accettare e superare la colpa e noi stessi… Preferirei definire questa irrazionalità come l’ultimo principio della struttura incommensurabile del nostro essere artistico, l’insolubile, la nostalgia, il desiderio struggente di significato nella follia, in quella opera d’arte che è il film”. Come i greci riuscivano a sublimare la separazione , la perdita, il lutto, nella tragedia, così, secondo Syberberg, l’accettazione dell’orrore che ciascuno di noi porta dentro e che si manifesta così bene nella storia, può avvenire solo attraverso l’arte, attraverso il cinema, che secondo Syberberg è l‘opera d’arte totale.
La consolazione metafisica, il perdono verso l’orrore che ciascuno porta dentro, attraverso l’arte.
Secondo elemento fondamentale è “Il manifesto di Oberhausen” del 1962, chiamata alle armi dei giovani registi tedeschi dell’epoca, a cui aderirono tra gli altri Alexander Kluge e Edgar Reitz, che denunciavano una situazione di crisi del cinema tedesco fermo a modelli desueti e al contempo auspicavano la nascita di un nuovo cinema libero da condizionamenti commerciali, culturali ed estetici.
È possibile un cinema fuori del cinema? Ebbene si.
Hitler diventa così un viaggio allucinante nelle infamie della modernità, il cuore di tenebra del cinema mondiale, l’orrore della storia trasformato in pellicola, per cercare di affrontare quell’atroce rimosso che ogni dittatura, ogni guerra, ogni politica come prosecuzione della guerra con altri mezzi si portano dietro.
La guerra come madre di tutte le cose, lo sterminio come motore della storia, il campo di concentramento come modello sociale, lo stato di eccezione come atto di fondazione di una sana convivenza democratica, come ciò che rende possibile l’esistenza stessa di ogni democrazia, come modello politico ed economico, roba che Agamben avrebbe teorizzato solo venti anni dopo.
Come dirà Hitler stesso, nei panni di un manichino con le sue sembianze, poi vestito da soldato russo, poi da soldato americano, poi da uomo medio, infine nuovamente da Hitler, “noi abbiamo vinto, il nostro modello è stato adottato in tutto il mondo”.
Tre anni di preparazione e venti giorni di lavorazione con la tecnica cara a Syberberg del front projection, cioè la creazione di set con la proiezione di diapositive, definito da Michel Foucalult “il bel mostro” e da Susan Sontag “il film più straordinario che io abbia mai visto, e una delle opere d’arte del XX secolo”.
Tramite la messa al bando di ogni tecnica cinematografica convenzionale, che non è altro che la perpetrazione del sacro crimine del capitale, Syberberg compie un viaggio senza compromessi nelle viscere del pensiero occidentale, ma ancora di più nel nostro inconscio individuale, in quell’insopprimibile volontà di vivere, che può manifestarsi in maniera salvifica nell’arte, o al contrario, nella disumanizzazione totale.
“Se si distrugge la passione, essa rinasce come passione di distruggere” Raoul Vaneigem
MERCOLEDì 21 e GIOVEDì 22
Maximillian I Release Party BASTA! / Lato A + Lato B al Fanfulla 5/a
avviso ai soci - ingresso con tessera arci
MAXIMILLIAN I
Uno dei gruppi simbolo della Borgata Boredom ritorna sulle scene come una mina antiuomo con un disco fresco di stampa , fuori dal primo settembre.
La band , dunque, presenta LIVE il nuovo album in vinile/ digitale su My Dance The Skull. Il suo titolo?
BASTA!
mercoledì 21/10: Live LATO A + outtakes /bonus tracks
a seguire Fabrizio Mammarella dj set
a seguire Fabrizio Mammarella dj set
giovedì 22/10: Live LATO B + outtakes/ bonus tracks
a seguire Eva Geist dj set
a seguire Eva Geist dj set
N.B: è necessaria la prenotazione (con giorno e nome dei partecipanti) scrivendo a fanfulla5a@gmail.com.
VENERDì 23
ABRACADVBRA / Nic dj set
Avviso ai soci - ingresso con tessera arci 2020/2021
ABRACADVBRA a cura di Nicola Casalino
Pre-adesione on-line:
https://portale.arci.it/preadesione/fanfulla/
https://portale.arci.it/preadesione/fanfulla/
SABATO 24
SINCE w/ Steve Pepe live
Avviso ai soci - ingresso con tessera arci 2019/2020
Necessaria la prenotazione (con giorno e nome dei partecipanti) scrivendo a fanfulla5a@gmail.com
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SINCE presenta Steve Pepe live in occasione dell'uscita del suo ultimo disco "Vivere in Diagonale" per Inside Out Records.
Prima e dopo il live, dj set di Orree e Equohm.
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DOMENICA 25
Cacahuètes From Mars / Matinée
Avviso ai soci - ingresso con tessera arci 2020/21
Cacahuètes From Mars / Matinée
selezioni mattutine come meteoriti a cura di Hugo Sanchez & Bob Junior
selezioni mattutine come meteoriti a cura di Hugo Sanchez & Bob Junior
dalle 5 alle 10
DOMENICA 25
DUOLUXX Live al Fanfulla 5/a!
Avviso ai soci - ingresso con tessera arci 2019/2020
Necessaria la prenotazione (con giorno e nome dei partecipanti) scrivendo a fanfulla5a@gmail.com
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DUOLUXX
Tiziana lo Conte e Federico Scalas animano un progetto dedicato a piccoli venue e spazi raccolti.
Il repertorio è basato sui brani più autoriali e rappresentativi del quartetto Roseluxx , opportunamente arrangiati in una forma minimale, sui quali interviene dal vivo, di volta in volta, il contrabbasso o la chitarra di Federico. Su tutto campeggia la voce di Tiziana che gestisce dal vivo anche un'elettronica a tratti concreta e sperimentale.
I brani, complice il loro arrangiamento, assumono di quando in quando sfumature jazzy, cantautoriali o sperimentali, sempre ricercate. Al repertorio dei Roseluxx si affiancano alcune canzoni della migliore tradizione italiana (Lalli, Area, il primo Sorrenti) che il duo interpreta con la propria cifra stilistica autoriale e alternativa.
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DUOLUXX
Tiziana lo Conte e Federico Scalas animano un progetto dedicato a piccoli venue e spazi raccolti.
Il repertorio è basato sui brani più autoriali e rappresentativi del quartetto Roseluxx , opportunamente arrangiati in una forma minimale, sui quali interviene dal vivo, di volta in volta, il contrabbasso o la chitarra di Federico. Su tutto campeggia la voce di Tiziana che gestisce dal vivo anche un'elettronica a tratti concreta e sperimentale.
I brani, complice il loro arrangiamento, assumono di quando in quando sfumature jazzy, cantautoriali o sperimentali, sempre ricercate. Al repertorio dei Roseluxx si affiancano alcune canzoni della migliore tradizione italiana (Lalli, Area, il primo Sorrenti) che il duo interpreta con la propria cifra stilistica autoriale e alternativa.
Tiziana lo Conte: voce, effetti, live eletronics
Tra il 1985 e il 2000 fonda il gruppo “Gronge”, incide diversi lavori e con loro vince numerosi premi. Da lì
nascono numerose collaborazioni. Nel 2012 fonda i Roseluxx e nel 2013 insieme a Simone Pappalardo
gli Olympian Gossip. Non si dedica solo all’espressione artistica, ma punta anche all’organizzazione di Festival “revolt”, "Synchrofilm". In continua evoluzione decide di approfondire canto Dhrupad e canto difonico. Seguendo le avanguardie musicali si dedica agli strumenti elettroacustici nel corso di Musica elettronica del Conservatorio Santa Cecilia di Roma sotto la guida del maestro Giorgio Nottoli.
Tra il 1985 e il 2000 fonda il gruppo “Gronge”, incide diversi lavori e con loro vince numerosi premi. Da lì
nascono numerose collaborazioni. Nel 2012 fonda i Roseluxx e nel 2013 insieme a Simone Pappalardo
gli Olympian Gossip. Non si dedica solo all’espressione artistica, ma punta anche all’organizzazione di Festival “revolt”, "Synchrofilm". In continua evoluzione decide di approfondire canto Dhrupad e canto difonico. Seguendo le avanguardie musicali si dedica agli strumenti elettroacustici nel corso di Musica elettronica del Conservatorio Santa Cecilia di Roma sotto la guida del maestro Giorgio Nottoli.
Federico Scalas: contrabbasso, chitarra, basso elettrico, violoncello, ha suonato con Ex-Tempora, Enrico Capuano, Fiurdo Trio, Annamaria Ciampaglia, Ensemble Metadiapason, compositore elettroacustico, ha scritto musica per il teatro e per la danza, docente di Elettroacustica al Conservatorio S. Cecelia di Roma.